In questi giorni si leggono molti titoli che riportano, bene o male, tutti lo stesso titolo: “Ottobre, rincari record per le bollette di luce e gas”, ma la situazione è sicuramente meno preoccupante di quello che può sembrare.

E’ vero, ci sarà un rincaro consistente, si parla del + 15,6% per le bollette di luce e + 11,4% per quelle del gas, sono questi i dati pubblicati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) che hanno suscitato tanto scalpore e, ovviamente, se presi in esame da soli questi dati farebbero preoccupare chiunque.

Ma come mai la situazione non sembra essere così grave?
La risposta è molto semplice.

Dall’inizio dell’anno, a causa dell’emergenza sanitaria di cui tutti siamo a conoscenza, ci sono stati una serie di ribassi per quanto riguarda proprio il costo dell’energia elettrica e del gas.

Nel secondo trimestre dell’anno c’è stato un ribasso del – 18,3% per il costo dell’elettricità e del – 13,5% del costo del gas. Nel terzo trimestre l’elettricità è risalita di un +3,3% mentre il gas è continuato a scendere di un altro – 6,7%.

Prendendo in esame questi altri dati si può capire come i rincari che verranno applicati a partire da questo mese faranno restare il costo dell’energia elettrica e del gas ancora sotto i livelli a cui eravamo abituati prima dell’emergenza legata al Covid-19.

Il rialzo dei costi è dovuto principalmente al rafforzamento della ripresa delle attività economiche e dei consumi in generale, i ribassi prima citati erano proprio dovuti al crollo dei prezzi nei mercati energetici all’ingrosso nella fase più acuta dell’emergenza visto che la maggioranza delle attività di ogni genere si erano dovute fermare.

Le stime di Arera comunque ci dicono che, a livello annuo rispetto al 2019, nel 2020 una famiglia media risparmierà circa il 13% sull’energia elettrica ed il 12% sul gas, nonostante i rialzi previsti dal mese di Ottobre.

Secondo la Coldiretti però, nonostante questi dati che rendono meno preoccupanti i rincari questi ultimi rischiano di gravare molto sui conti delle famiglie che si ritroveranno comunque con un potere di acquisto ridotto.

La preoccupazione è molto alta anche per quanto riguarda le imprese che vedranno aumentare i propri costi, specie nel settore agroalimentare in cui già normalmente si alzano con l’arrivo dell’autunno.

In conclusione possiamo affermare che questi che abbiamo davanti sono rincari “record” ma hanno sicuramente due facce, da un lato c’è un rialzo dei prezzi che erano crollati ed adesso stanno tornando a livelli “normali”, dall’altra c’è comunque preoccupazione perchè sappiamo bene che molte attività e famiglie non sono ancora pienamente tornate alla normalità e quindi un aumento dei costi delle bollette sarà sicuramente piuttosto problematico.

Studio Nato Erminio